Le origini romane di Senigallia erano note e visibili da tempo nelle fondamenta della Rocca Roveresca; ha destato invece grande stupore la scoperta, durante i lavori di fondazione del Nuovo Teatro “La Fenice”, nel 1989, di importanti reperti databili al II-III secolo d. C., successivamente oggetto di sistematiche campagne di scavo. Oggi l’area archeologica La Fenice è una delle poche in Italia dove è possibile ammirare contemporaneamente i resti degli edifici di origine romana e i reperti trovati in sito.
Ultimo ingresso 15 minuti prima della chiusura.
Audioguide gratuite all’ingresso.
Possibile prenotare una visita guidata
Recapiti telefonici
+39 071.6629203
s.verri@comune.senigallia.an.it
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La Sinagoga, risalente al XVII secolo, è situata nel Ghetto ebraico dal 1634.
La struttura, realizzata in muratura a vista, è dotata di cinque finestre con davanzali in pietra d’Istria e una sala di preghiera
a pianta bifocale con Aròn (armadio sacro) e Bimàh (podio per la lettura) in legno. Di eguale interesse è la balaustra della
originale Bimàh in legno intagliato con volute rivestite d’oro raffiguranti motivi vegetali.
Il Ghetto, istituito nel 1633 a seguito del primo atto papale di Papa Urbano VIII, fu considerato una città autonoma con una propria organizzazione religiosa, amministrativa e giudiziaria e fu speciale residenza obbligata per gli ebrei di Senigallia per due secoli fino all’Unità d’Italia. Il Ghetto nei periodi di massimo affollamento arrivò a contenere fino a mille persone.
Il Lavatoio “Il Coppo”, risale al XIX secolo quando si volle fornire alla città un luogo pubblico per il lavaggio dei panni.
Una struttura a pianta rettangolare, realizzata in mattoni e pietra con tetto a tegole e un interno caratterizzato da una serie di vasche disposte lungo le pareti.
La semplicità dell’architettura è funzionale all’utilizzo del lavatoio, con ampi spazi per lavare i panni e un sistema di canalizzazione per l’acqua.
Questo luogo rappresenta un simbolo di un’epoca passata: non solo luogo funzionale, ma anche punto di incontro e socializzazione per le donne del quartiere nonché testimonianza della vita quotidiana senigalliese di un tempo.
La chiesa di San Martino, cui denominazione si lega al culto del santo del mantello condiviso con Gesù, ha una lunga storia.
La prima edificazione che sorgeva fuori dalle mura cinquecentesche è risalente al XIII secolo fin quando non venne
affidata nel 1468 ai Servi di Maria che ne curarono la costruzione. La struttura odierna risalente al 1736, conferibile agli
architetti Rossi e Valeri conserva al suo interno stucchi che la rendono emblema del Barocco.
Palazzo Gherardi, simbolo di Senigallia, è un edificio rinascimentale del XVI secolo.
Nel 1877 venne trasformato nel primo albergo della città: l’Albergo Roma, che diede il via a un’importante opera di
risanamento della città. Successivamente divenne sede del Liceo Perticari ma fu poi danneggiato dal terremoto del 1997.
Lo straordinario Museo comunale di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” ha sede dal 1978, nell’affascinante complesso di Santa Maria delle Grazie, immerso nel verde delle colline di Senigallia. Il museo, con i suoi duemila oggetti esposti, è un punto di riferimento indispensabile per chiunque voglia conoscere la quotidianità di vita e di lavoro nelle campagne marchigiane nella prima metà del novecento.
Ultimo ingresso 15 minuti prima della chiusura.
Didascalie degli oggetti in italiano, inglese, francese, tedesco.
Nel Museo è possibile vedere anche:
– Antiquarium Luisa Pieroni: vetrine con reperti dall’età del ferro all’età romana rinvenuti nel territorio di Montedoro, prossimo al Museo
– fotografie di Mario Giacomelli
– fotografie di Mario Carafòli
– fotografie di Umberto Gennari
– quadri di Vittorio Ottavio Giuliani (GIVIOT)
Nel Museo è possibile consultare su appuntamento:
– biblioteca con libri appartenuti a Sergio Anselmi
– biblioteca con libri di agricoltura e di storia della regione Marche
Per visite di gruppi è necessaria la prenotazione al numero 071.7923127 in orario di apertura
Recapiti telefonici
+39.071.7923127
Orario estivo
16 giugno-14 settembre
mercoledì – giovedì 9.00-12.00
venerdì sabato domenica 9.00-12.00 / 16.00-19.00
Orario invernale
15 settembre – 15 giugno
Mercoledì – giovedì 9.00 – 12.00
Venerdì sabato domenica
9.00 – 12.00 / 15.00 – 17.00
25 dicembre aperto dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Dal 16 maggio 1992, in occasione del bicentenario della nascita di Papa Pio IX, il palazzo vescovile diviene sede della Pinacoteca diocesana d’arte sacra. Nelle sue splendide sale è possibile ammirare opere di notevole pregio artistico, prestigiose testimonianze dei secoli dal 1500 al 1800.
Recapiti telefonici
+39.071.65758
071-60498
diocesi@senigallia.chiesacattolica.it
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Il Palazzetto Baviera si affaccia su Piazza del Duca e venne costruito per volontà di Giovanni Giacomo Baviera, zio materno e luogotenente di Giovanni della Rovere, contemporaneamente alla Rocca, forse su progetto di Baccio Pontelli, come suggerisce l’armoniosa proporzione del piccolo cortile.
Biglietti:
ingresso intero 4 €
Previsti sconti e agevolazioni
Ingresso ridotto a 2 € per ragazzi dai 18 ai 25 anni e docenti; ingresso gratuito fino a 18 anni.
Ingresso ridotto a 3 € per soci FAI, Touring, Archeoclub d’Italia e Coop Alleanza 3.0
Palazzo del Duca si affaccia proprio di fronte alla Rocca Roveresca. Voluto da Guidubaldo II della Rovere a metà del Cinquecento su progetto di Gerolamo Genga, fu ampliato nei decenni immediatamente successivi dal figlio ed erede Francesco Maria II, ultimo rappresentante della dinastia, che alterò la simmetria della facciata, facendo sì che il portale d’ingresso risulti allora collocato sulla sinistra. Il palazzo non fu ideato per ospitare il duca stabilmente, ma bensì come dimora di rappresentanza per la corte e per i suoi ospiti illustri, che dalle finestre potevano ammirare le parate militari che si svolgevano nella piazza.
Inaugurato il 5 dicembre 1996 sorge nel medesimo luogo dei precedenti teatri cittadini e sopra l’area archeologica da cui lo separa ben più di duemila anni di storia.
Recapiti telefonici
0717930842
3351776042 lunedì/venerdì ore 9.30-12.30
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Su progetto dell’architetto Ghinelli, l’imponente Palazzo della Filanda ad isola è sostenuto nei suoi quattro lati da porticati in pietra bianca d’Istria uguali a quelli costruiti lungo il canale.
Il porto Della Rovere di Senigallia dall’alba al tramonto un luogo di grande bellezza e fascino
Tappa fissa per chi visita Senigallia, via Carducci è un vero e proprio salotto del centro storico che regala atmosfere bohémien. Cuore dell’antico rione Porto, recentemente valorizzata, è un fresco luogo di passeggio durante la giornata e imperdibile tappa per una piacevole serata tra amici nei numerosi bar, ristoranti e bistrot.
Come i Portici così anche Piazza Garibaldi, detta anche Piazza del Duomo, ci rievoca il periodo più splendido della fiera: infatti si colloca al centro dell’opera di ampliamento urbanistico voluto da Papa Lambertini a metà del ‘700.
La Rocca Roveresca è tappa irrinunciabile nella visita della città di Senigallia. La Rocca può essere definita uno straordinario libro di storia: infatti è il risultato della sovrapposizione di strutture difensive succedutesi nei secoli, fin dalle origini della città, in un sito di determinante importanza strategica.
Intero 5,00 €
Ridotto 3,00 € possessore del biglietto d’ingresso a Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera*
Ridotto 2,00 € (18-25 anni)
Annuale intero 12,00 €
Annuale ridotto 5,00 € (18-25 anni)
Gratuito: sotto 18 anni e secondo normativa vigente
Ogni prima domenica del mese
*In accordo con il Comune di Senigallia, il biglietto d’ingresso alla Rocca Roveresca dà diritto ad una riduzione del biglietto delle sedi espositive di Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera e viceversa
Per l'apertura dei sabato o domenica mattina, che varieranno, e per le prenotazioni di visite guidate consultare il nostro sito internet: www.roccasenigallia.it
o la nostra pagina fb: www.facebook.com/RoccaRoverescaSenigallia
Recapiti telefonici
+39.071.63258
Da lunedì a domenica 8:30 – 19:30
La biglietteria chiude alle 19:00
Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
La biglietteria è aperta fino a mezz'ora prima della chiusura.
Piazza Roma è il cuore del governo cittadino, una vera e propria agorà. Il seicentesco Palazzo del Governo che si affaccia sulla piazza venne fatto costruire su ordinanza di Francesco Maria II Della Rovere nel 1609. Il progetto dell’architetto urbinate Muzio Oddi è portato a termine nel 1644.
I Portici Ercolani sono uno degli elementi urbanistici che più caratterizzano la città. Ricordano nel nome il monsignore Giuseppe Ercolani (1677-1759) che li ha progettati alla metà del Settecento per volontà di Papa Benedetto XIV, al secolo Prospero Lambertini, con lo scopo di ospitare annualmente la celeberrima Fiera Franca in continua espansione.
La Chiesa e convento Santa Maria delle Grazie è un importante testimonianza dell’architettura rinascimentale risale all’ultima decade del XV secolo e vede la partecipazione prima di Baccio Pontelli e poi di Girolamo Genga due tra i maggiori architetti italiani di quella straordinaria stagione artistica.
Tra i cittadini illustri di Senigallia figura anche un Pontefice: Papa Pio IX, al secolo Giovanni Maria Mastai Ferretti, nato nel 1792 dalla nobile famiglia dei Mastai, giunta a Senigallia da Crema. I Mastai abitarono a Senigallia fino ai primi del ‘900.
L’accesso al Museo termina 15 minuti prima della chiusura.
Recapiti telefonici
+39 071 60649
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A poca distanza dal Palazzo Comunale e da Corso II Giugno, una vera e autentica scoperta, forse perché inattesa, è la Chiesa della Croce. A una sobria facciata tardo-rinascimentale, si contrappone un interno ricco e sfarzoso, in puro stile barocco, impreziosito dalla “Sepoltura di Cristo” di Federico Barocci.
Le visite sono gratuite negli orari ordinari di apertura della chiesa (Dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle 11.30. Domenica dalle 15.30 alle 18.30).
Per aperture extra o per visite con gruppi occore pagare 1 euro a persona contattando il numero 333.7412366 o confraternitacroce@gmail.com.
Recapiti telefonici
+39.071.64977
3337412366
ALLEGATI Scopri tutti gli eventi dell'estate di Senigallia
Fino al 17 luglio: da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 11.00.
Dal 18 luglio: da lunedì a sabato dalle 10.00 alle 11.30 e domenica dalle 16.30 alle 18.00
Aperture straordinarie luglio e agosto: da giovedì a domenica dalle 21.00 alle 23.00
Le visite guidate al di fuori degli orari ordinari sono prenotabili al n. 3337412366
o al seguenteindirizzo mail; confraternitacroce@gmail.com
Il Foro Annonario è un’armoniosa struttura neoclassica in laterizio, piazza accogliente disegnata per ampliare gli spazi commerciali all’interno dell’antica cinta muraria. Di forma circolare, ospita il quotidiano e pittoresco mercato di frutta e verdura e, sotto il porticato formato da un complesso di 24 colonne con capitelli in stile dorico, numerose botteghe di enogastronomia locale.
Il Museo si trova al centro storico di Senigallia, in quelle che furono le scuderie dell’antico ed imponente palazzo settecentesco Monti Malvezzi. Il museo vanta una preziosa collezione di giocattoli antichi dall’Ottocento fino all’immediato dopoguerra.
Recapiti telefonici 3341532782
museogiocattoloantico@gmail.com
ALLEGATI Brochure museo giocattolo antico Scopri gli eventi dell'estate di Senigallia
Da martedì a domenica
10.30/12.30 – 17.00/19.30
Periodo estivo anche 21.30/23.30
Possibili variazioni di orario
E’ preferibile la prenotazione telefonica
Aperto tutto l’anno
Da sabato 22 giugno a domenica 25 agosto la Rotonda a Mare sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 19.00 alle ore 23.00.
Nello stesso periodo, il sabato e la domenica, sarà possibile visitare la Rotonda a Mare dalle ore 18.00 alle ore 24.00.
Aperture aggiuntive:
1 giugno: dalle ore 16.00 alle ore 19.00
2 giugno: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
6 e 7 giugno: dalle ore 16.00 alle ore 19.00
8 e 9 giugno: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
15 e 16 giugno: dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Il museo comunale d'arte moderna, dell'informazione e della fotografia (MUSINF) è stato istituito nel 1981 realizzando un progetto del critico Carlo Emanuele Bugatti e sottoscritto da artisti quali Virgilio Guidi, Umberto Mastroianni, Orfeo Tamburi. Il MUSINF documenta il rapporto fra parola e immagine come binomio informativo, con una particolare attenzione all'utilizzo della fotografia, come espressione artistica e come supporto informativo.
A partire dal 6 agosto l'ingresso potrà avvenire solo dietro presentazione del Green pass, fatta eccezione per i soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e per i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica.
Recapiti telefonici
+39.071.60424
Attualmente chiuso per allestimento nuovi locali – Le collezioni sono state trasferite nella sede espositiva di Palazzo del Duca
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Nell’area archeologica si possono vedere le vestigia di una tipica città romana, con chiare tracce dell’incrocio tra un “cardo” (Nord e Sud) e un “decumano” (Est e Ovest), appartenenti all’area periferica meridionale dell’antica Sena. La pavimentazione è ben conservata, tanto che sono ancora visibili i solchi delle ruote dei carri che vi hanno transitato. Uno spaccato della quotidianità romana si intravede nei resti delle “tabernae”, la prima delle quali era un “termopolium” (rivendita di cibi e bevande calde), e nell’ampia “domus” (abitazione signorile) che aveva l’ingresso sul “cardo”.
Sono ancora ben conservati i pavimenti in cocciopesto decorato con tesserine bianche e l’”impluvium” dell’atrio, pavimentato con mattoncini a spina di pesce. Durante gli scavi sono affiorate 130 fosse ad inumazione di età medievale, a testimonianza del diverso utilizzo dello spazio nel corso dei secoli. Di esse, una è ancora visibile in situ per evidenti scopi didattici.
La visita all’Area Archeologica La Fenice è un’esperienza unica in cui, camminando alcuni metri sotto il livello del suolo, è possibile visitare i luoghi abitati dagli antichi abitanti della Sena romana e i loro oggetti di uso quotidiano.
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